Interrogazione del capogruppo consiliare in regione Toscana,lista FdS-Verdi.
Sgherri:”inaccettabile scelta aziendalista che colpisce servizi essenziali ad un area particolare come quella della montagna pistoiese. La Regione intervenga per scongiurare questa indicazione”.
Ospedale di San Marcello Pistoiese: no a scelte prettamente aziendaliste che,in nome a esigenze di razionalizzazione, vogliano significare chiusure di reparti, reparti per giunta assolutamente primari come quello di chirurgia, mettendo così nettamente in discussione i livelli di prestazione e assistenza sanitaria per una zona che non può assolutamente privarsene, come la montagna pistoiese. La Regione faccia chiarezza in merito alla vicenda e metta in atto tutte le azioni – anche di natura finanziaria – per scongiurare l’attuazione degli indirizzi contenuti nella relazione stessa. Così Monica Sgherri – capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale -spiega la ratio dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale in merito a quanto indicato nella relazione al bilancio previsionale dell’ASL di Pistoia, che prevede, fra gli altri, la chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale di San Marcello Pistoiese e il trasferimento del day surgery verso un istituto privato. La particolare configurazione geografica della zona – montuosa – impone che tali reparti vengano mantenuti a San Marcello, pena disagi elevatissimi per i cittadini e i tanti turisti, che sarebbero dirottati a Pistoia. Una indicazione – prosegue Sgherri – quella della chiusura, che oltretutto è stata fatta senza nessuna concertazione con i sindaci della zona, che si sono dichiarati fortemente contrari, così come tanti cittadini i quali hanno sollevato sacrosante proteste. Non si può affermare – come avviene nella relazione – di voler salvaguardare i livelli di prestazioni ed assistenza sanitaria e nel contempo prospettare tagli di reparti come la chirurgia all’ospedale di San Marcello. Una delle motivazioni addotte per giustificare le chiusure starebbe nel taglio di risorse da parte della Regione. E’ quindi necessario che la Regione faccia chiarezza su questa vicenda ed intervenga – garantendo, se risultasse reale il taglio indicato dall’ASL di Pistoia, anche finanziariamente – affinché siano mantenuti i livelli di assistenza sanitaria all’ospedale in questione in quanto – tenuto conto delle specificità territoriali della zona- comunque nessuna razionalizzazione può permettersi di colpire, e in maniera così pesante, un presidio ospedaliero di primaria importanza tanto più vista le particolarità della zona dove è presente.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata:
Firenze, 25 gennaio 2011
OGG: Interrogazione Orale Urgente
“In merito all’ipotesi della cessazione e riduzione delle attività di chirurgia e ortopedia nel presidio ospedaliero di San Marcello Pistoiese”
Premesso che nella relazione, del direttore Generale dell’ASL di Pistoia, al Bilancio di Previsione per l’anno 2011 e pluriennale 2011-2013 viene annunciata, tra le altre disposizioni, la revisione dell’attività chirurgica dell’ospedale di San Marcello Pistoiese con la chiusura dell’attività chirurgica ordinaria e il trasferimento dell’attività di day surgery presso il presidio privato accreditato S. Paolo e il trasferimento dell’ortopedia in day sargery.
Premesso, ancora, che proprio l’attività di chirurgia, in particolare quella vascolare, secondo quanto previsto dalla programmazione di zona, ha raggiunto livelli qualitativi molto alti, anche attraverso, in questi anni, l’impiego di risorse finanziare e di personale medico e infermieristico.
Premesso, infine, che tali provvedimenti sono stati annunciati come scelte già consolidate senza che ci sia stata in precedenza nessuna concertazione con la Conferenza dei Sindaci di zona, suscitando infatti la contrarietà dei Sindaci.
Considerato che nella succitata relazione si intravede una evidente contraddizione tra l’affermazione di voler salvaguardare i livelli di prestazione e assistenza sanitaria del territorio a fronte di provvedimenti di natura prettamente aziendalista che non tengono conto della particolare situazione geografica e logistica (distanze e tempi) della zona della montagna pistoiese.
Considerato, inoltre, che, in particolare il mantenimento dell’intera attività di ortopedia, è legato da una parte la vicinanza con l’impianto sciistico dell’Abetone, e dall’altra, parte dell’economica della zona, legata all’attività di disboscamento.
Tenuto conto che tali provvedimenti sono giustificati, tra le altre cose, nella relazione del Direttore Generale da un possibile mancato ripristino, per l’anno 2011, di risorse riconosciute e assegnate all’azienda nel 2010, da parte della Regione Toscana.
Interroga la Giunta Regionale per sapere
se è a conoscenza della relazione, in premessa, del Direttore Generale dell’ASL 3 di Pistoia, e dei relativi provvedimenti in merito alla cessazione dell’attività di chirurgia e ortopedia in DS nel presidio ospedaliero di San Marcello Pistoiese
se effettivamente, come annunciato dal Direttore Generale dell’ASL pistoiese, la Regione Toscana non trasferirà per il 2011, le risorse aggiuntive come avvenuto nell’anno precedente;
quali azioni intende intraprendere – compreso il ripristino delle risorse aggiuntive, di cui sopra-, affinché vengano effettivamente garantiti i livelli di cura e assistenza sanitaria considerato anche le particolari specificità territoriali della zona.
La Capogruppo
Monica Sgherri
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