Si è svolta ieri, 15 gennaio, presso il salone del Circolo Arci “G.Garibaldi”, l’iniziativa “Come rilanciare Pistoia?”, organizzata e promossa dai Giovani Comunisti – Federazione della Sinistra.Nel corso della serata, di fronte alle decine di presenti, si sono susseguiti numerosi interventi rappresentativi delle problematiche e della realtà politica, economica e sociale della città.
Lavoro, spazi sociali, ambiente e scuola; queste le tematiche più toccate da quanti hanno preso la parola, fra cui il presidente dell’ARCI, un sindacalista FIOM, lavoratori delle aziende in crisi del pistoiese, studenti e docenti della scuola pubblica, esponenti degli spazi sociali autogestiti della città (SLEBest e Libera Officina Prima Maggio), comitati Acqua Pubblica e No Nucleare…
Durante l’iniziativa sono emerse le principali problematiche che gravano sul presente e sul futuro della nostra città: l’assenza di una politica industriale capace di contrastare la disoccupazione e la crisi economica, a fronte anche della possibilità che il “modello Mirafiori” – ben descritto dall’intervento FIOM in tutti i suoi particolari più preoccupanti – possa giungere fino a noi; l’appoggio di ampia parte della politica pistoiese, anche nel centrosinistra al governo, alle politiche di privatizzazione, a partire dal bene comune dell’acqua, accompagnate da una scarsa attenzione alla questione ambientale, divenuta oggi un’emergenza del nostro territorio legata, peraltro, alle fallimentari linee guida del piano di sviluppo economico della città; una politica urbanistica lontana dai bisogni dei cittadini, anche più giovani, e caratterizzata, piuttosto, da una folle corsa alla cementificazione, indifferente sia alla cura del paesaggio che alla necessità di costruire più ampi e numerosi luoghi di confronto e aggregazione, al fine di concretizzare una solida alternativa al degrado culturale che attraversa il Paese.
Ringraziamo per la partecipazione, inoltre, l’Unione Comunale del Partito Democratico, intervenuta per portare il proprio saluto all’iniziativa e auspicare che, anche a partire dalle associazioni da sempre patrimonio della sinistra (ARCI e ANPI in primis), sia possibile valutare la possibilità di realizzare un percorso comune a tutto il centrosinistra che, a partire dalle prossime elezioni comunali del 2012, segni un’irrinunciabile cambio di marcia rispetto all’attuale amministrazione.
Soddisfatti della piena riuscita dell’iniziativa, nel ringraziare tutti coloro che hanno voluto partecipare, come Giovani Comunisti di Pistoia vogliamo impegnarci a fare di questa giornata solo il primo passo di un percorso di incontri e assemblee pubbliche che, a partire dal territorio e dal rapporto con la cittadinanza e i quartieri, possa delineare il profilo della “Pistoia che vogliamo”.
Giovani Comunisti Pistoia
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